Korede iinoda!! (これでいいのだ!!　映画★赤塚不二夫, That’s The Way!!)

Korede iinoda!! Eiga★Akatsuka Fujio  (これでいいのだ!!　映画★赤塚不二夫, That’s The Way!!). Regia: Satō Hideaki. Soggetto: dal libro di Takei Toshiki. Sceneggiatura: Kimizuka Yōichi e Satō Hideaki. Fotografia: Hayashi Junichirō. Interpreti: Asano Tadanobu, Horikita Maki, Kimura Tae, Satō Kōichi. Distribuzione: Tōei. Durata: 111′. Uscita nelle sale giapponesi: 30 aprile 2011.

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Akatsuka Fujio è stato uno dei più famosi creatori di manga di tutti i tempi. Tra le tante fortunate creazioni di questo genio eccentrico scomparso nel 2008, vanno almeno ricordati “Tensai Barabon”, la storia di una famiglia disfunzionale ma in realtà amabile, e lo shōjo manga “Himitsu no Akko-chan”, da cui è stato tratto un film con Ayase Haruka, uscito sugli schermi giapponesi proprio in questi giorni.

Basato sul libro di Takei Toshiki, che fu l’editor di Akatsuka, il film racconta la vita dell’artista (Asano Tadanobu) vista attraverso gli occhi di Takeda Hatsumi, una sua nuova giovane editor (Horikita Maki). Hatsumi, al suo primo lavoro, è una ragazza dal carattere forte che ama gli shōjo manga e non le creazioni di Akatsuka, da lei ritenute rozze. Inoltre lei nulla sa del fatto che Akatsuka è solito trovare ispirazione per le sue storie nelle situazioni più bizzarre, sempre in compagnia dei suoi collaboratori, come un locale di transessuali o nei travestimenti più insulsi. Il motto di Akatsuka, infatti, è che solo chi è veramente stupido può essere creativo e intelligente. La malcapitata e irrigidita signorina viene così trascinata in una ridda di situazioni al limite dell’imbarazzante, prima fra tutte quella di essere costretta a ubriacarsi e far baldoria con la combriccola recitando la parte di donna fatale che frusta i suoi amanti che godono a subire le sue violenze. Piano piano, però, Hatsumi non solo si sintonizza con il gruppo di artisti ma arriva anche a prenderne le parti quando la loro stella sembra essere in ribasso. Come già era accaduto alla ex-moglie di Akatsuka, che Hatsumi incontra più volte, pian piano lei viene ad amare il genio al di là delle sue stesse manifestazioni a volte poco gradevoli. Quando tutti lo avranno abbandonato e lui avrà perso i suoi soldi per eccessiva fiducia negli altri, ci sarà solo lei a sostenerlo e a cercare di farlo tornare al lavoro e al successo.

Il contrasto fra i due anima tutto il film, che giunge alla fine senza troppi intoppi, anche se l’intera vicenda risulta un po’ forzata, in particolare i momenti di “trasgressione creativa” dei disegnatori. Nulla viene poi accennato di eventuali risvolti sentimentali fra i due protagonisti. L’effetto complessivo è di un divertimento senza particolare coinvolgimento, garbato ma non incisivo. [Franco Picollo]